Separazione, morte, dolore dell’assenza.
Ricordare i nostri cari passati da questo mondo al Padre riapre forse antiche o recenti ferite.
Ed è ancora la ferita sempre sanguinante dell’assenza, della mancanza.
È’ un dolore che rende evidente che siamo creati per la comunione, per l’amore.
Vivere il lutto è non oltrepassare la soglia della disperazione, ma attendere in silenzio il compimento della Speranza.
Quando ogni lacrima sarà asciugata da ogni volto
E in Lui la pienezza di ogni attesa con ogni lancinante solitudine
sarà finalmente colmata dal calore dell’abbraccio eterno
Foto: il marito di Giovanna Reggiani il giorno del funerale. Lo abbiamo ricordato nella nostra preghiera comunitaria e chiediamo ancora per lui al Signore il suo Spirito di consolazione per questo momento dolorosissimo.
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