Gli amori del re Salomone (2)

martedì 27 novembre 2007 alle 13:57

La nuova alternativa religiosa è costituita dalle “molte donne straniere”.


Senza alcun dubbio, c’è una dimensione sessuale nella perversione di Salomone – e di che dimensioni: 300 mogli e 700 concubine! – Ma non dobbiamo farci fuorviare: il problema non è sessuale ma politico. I molti matrimoni e l’harem sono un modo per sviluppare le alleanze internazionali.

E tutti questi sforzi per la sessualizzazione della politica e per la politicizzazione della sessualità sono modi per garantirsi la propria esistenza, per mantenere l’iniziativa nella propria vita.

Con il risultato di eliminare il Signore trascendente e qualsiasi principio di critica.

Gli amori nuovi e alternativi di Salomone avevano ridotto la vita a qualcosa di gestibile, calcolabile e amministrabile.

Amare Dio significa arrendersi davanti a quell’Uno che è un sacro mistero schiacciante; che richiede fiducia, e che non può essere controllato.

Inversamente, avere questi amori modesti e divisi significa solo amare soltanto nella misura in cui noi possiamo gestirli e porli così sotto il nostro controllo.

Questa è la tentazione che coloro che amano questo Dio hanno sempre dovuto affrontare.


Walter Brueggemann


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