Uno sguardo... ed è subito primavera

domenica 4 novembre 2007 alle 09:51


In quel tempo, Gesù, entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua».
In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «E' andato ad alloggiare da un peccatore!».
Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto» (Lc 19,1-10).

Zaccheo. Un odioso esattore delle tasse.
Un uomo invasivo. Meglio non averci
nulla a che fare.
Un uomo irrecuperabile, già giudicato e condannato da tutti. Senza speranza.
E' il suo carattere, noi diciamo. E' fatto così... da lui non si può aspettare niente di diverso da quello che già sappiamo...

Il suo limiti, la sua bassa statura non gli facevano forse vedere altri che se stesso.
Ma il vero Zaccheo che nessuno conosce è lì, in attesa di uno sguardo di speranza che ancora non viene... e sembra non dover mai arrivare.

Gesù quel giorno passava da quelle parti. E un sussulto nel cuore aveva fatto uscire per un'attimo il vero Zaccheo allo scoperto, fuori da quella coltre opprimente cadutagli addosso per i suoi stessi sbagli e resa inamovibile da chi non era stato capace di dargli una mano a venirne fuori, ma l'aveva isolato come "elemento pericoloso" per sè e per gli altri.

C'è chi ancora credeva in lui. Gesù.
"Oggi devo fermarmi a casa tua, presto!".
Incredibile! Quanto vuota era rimasta la casa di Zaccheo, e per quanto tempo!
Sì aveva ricchezze di ogni tipo accumulate dentro, ma non avevano più il sapore di quella fresca brezza mattutina che sentiva da bambino sul volto, amato e sorridente per lo sguardo di chi lo amava.

Un sguardo capace di dare speranza, di rinnovare il cuore, di andare oltre la crosta dell'apparenza e della condanna.
Da quel giorno Zaccheo non fu più lo stesso e non sarebbe più stato inverno dentro il suo cuore e nei suoi occhi.


3 commenti/domande

  1. tangalor Says:

    Zaccheo voleva vedere Gesù, non si accontentò di ciò che gli avevano raccontato e delle testimonianze di altre persone. Voleva vederlo personalmente, tanto che, mettendosi forse anche in ridicolo nei confronti della gente presente, sale su un albero! Spettacolare! Dimostra proprio che desiderava tanto vedere Gesù. E Gesù supera e sovrasta ogni suo desiderio ed ogni sua richiesta: non solo Zaccheo lo vede ma può invitarlo a casa sua a pranzo e passare un po' di tempo con lui! :D

    Zaccheo ha così ricevuto molto di più di ciò che desiderava il suo cuore. Però Zaccheo, salendo su quell'albero, ha avuto il coraggio di osare, di fronte alla gente. Non importa se ricco o povero, egli ha osato: ed è stato premiato.

  2. psalva Says:

    Grazie per il commento lore!
    E' vero: Zaccheo ha ricevuto molto di più di ciò che desiderava il suo cuore.
    E' l'augurio che faccio anche a te (e a me).
    Fammi sapere come ti va a MIlano!

  3. tangalor Says:

    Grazie per questo splendido augurio Salva! :D

    Ti terrò aggiornato sulle novità milanesi!

 













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